Pino Arlacchi è un sociologo e politico ed è considerato una delle massime autorità mondiali in tema di sicurezza umana. Tra il 2006 e il 2008 ha fatto parte del comitato internazionale costituito dalla Repubblica popolare cinese sul tema della sicurezza dei Giochi olimpici del 2008. È presidente dell’Associazione mondiale per lo studio della criminalità organizzata e ha redatto il progetto esecutivo della Dia, la Direzione investigativa antimafia. Amico e collaboratore dei giudici Chinnici, Falcone e Borsellino, è stato presidente onorario della Fondazione Falcone e tra i maggiori architetti della strategia antimafia italiana negli anni Novanta del XX secolo. Deputato e senatore del Partito democratico e vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, si è dimesso dal Senato nel 1997 per ricoprire fino al 2002 l’incarico di vicesegretario generale delle Nazioni unite. Direttore esecutivo dell’Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), è stato anche direttore generale dell’ufficio delle Nazioni unite di Vienna. Deputato al Parlamento europeo con l’Italia dei Valori, ha poi aderito al Partito democratico e al gruppo dell’Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici europei. È stato sotto scorta per tredici anni, a causa delle minacce e intimidazioni causate dal suo impegno contro la criminalità. Tra i suoi libri ricordiamo Gli uomini del disonore (1992), La mafia imprenditrice. Dalla Calabria al centro dell’inferno (2007), L’inganno e la paura (2009), Il mito del grande caos (2011) e I padroni della finanza mondiale (2018).